Mostra della Figura


La galleria d'Arte MANDRIOTA di Roma presenta:

MOSTRA DELLA FIGURA
di Francesco De Nicola
anno 1936

Introduzione del pittore Carlo Siviero 


L'opera di Francesco De Nicola è nota anche a Roma agli amanti d'arte e ai frequentatori di pubbliche mostre; l’uomo De Nicola è così alieno di rumori reclamistici, intorno al proprio nome, è tanto schivo di sollecitare consensi e giudizi sul personale e genuino prodotto dei suoi sogni che rinunzierei all’intima gioia di buttar giù quattro parole di prefazione al catalogo delle sue opere, ordinate nella Galleria Mandriota, se non vincesse la mia e la sua ostilità il sentimento dell’amicizia, alimentato dallo spettacolo costante dell’amore per l’arte, della dedizione allo studio e alla famiglia, che per un quarantennio sono stati l’assillo della vita non sempre felice del mio amico.
Conobbi De Nicola giovanetto, a Napoli, tra il 1900 e il 1901. Veniva dalla terra nativa d’Abruzzo come i suoi grandi conterranei e precedessori Angelini, Bonoly, i fratelli Palizzi, Patini, Michetti, per alimentare all’ombra dei maestri di reputata fama, le naturali disposizioni artistiche.
Sotto la guida amorosa e ferma di Stanislao Lista, con l’esempio del Vetri, maestro scarso di parole ma eloquentissimo negli esempi quotidiani della sua opera di grande disegnatore, De Nicola nutrì e sviluppò il gusto e l’amore per il disegno. Più tardi l’imperativo categorico dell’insegnamento di Michele Cammarano (venuto a Roma a sostituire il Morelli da poco scomparso) condusse il giovanissimo pittore nei misteri del colore del tono e del chiaroscuro con quella disciplina che negli sviluppi della personale visione gli è stata sempre presente ed ha nutrito costantemente le espressioni varie della sua pittura insiparata agli aspetti mutevoli della natura.
La passione allo studio, la serietà e la tenacia del carattere, la cordiale e semplice natura dei suoi rapporti coi maestri e coi compagni gli procurarono amicizie che nel tempo, anche fuori dalla scuola, lo portarono quasi senza stacchi (che sempre avvengono tra la vita scolastica e l’esercizio dell’arte nella vita) in mezzo agli artisti nelle competizioni delle periodiche promotrici della “Salvator Rosa” prima e poi, fuori Napoli, lo fecero conoscere a Torino a Firenze a Roma e successivamente anche all’estero.
Dal primo saggio “Controra” esposto a Napoli nel 1911, premiato con la medaglia d’oro dall’Accademia Reale e acquistato dalla maestà del Re Imperatore, l’arte di De Nicola non ha subito influenze di correnti o di mode sempre aderente alle ispirazioni della natura, sempre sbocciata dall’istinto pittorico che è fondamento della sua personalità.
Attraverso quarant’anni di vita artistica nella lieta e nell’avversa fortuna, nelle parentesi di scoraggiamento e nelle luci fugaci del successo che gli veniva da alte personalità italiane e straniere, De Nicola ha serbato la medesima semplicità della sua anima abruzzese velata di malinconia, ha continuato la sua via senza colpi di spalla, lentamente, faticosamente riconoscendo agli altri il merito e talento ed ha raggiunto, dopo aspre prove, la cattedra di disegno di figura nella R. Accademia di Belle Arti di Napoli, confortato dalla stima e dall’affetto dei suoi discepoli.
Piana chiara e sincera come l’uomo che la produce l’arte Francesco De Nicola non ha davvero bisogno d’interpreti che la spieghino e la commentino che la facciano, insomma, intendere ed amare. Riflesso vivo e diretto del vero tipico essa non s’imposta sopra postulati estetici, né vuole polemizzare con queste o quelle tendenze. Chi sente di dire sinceramente una parola della sua anima è indotto a farlo con la fatalità della propria natura soprattutto se, come De Nicola, per sua fortuna, non ha seco il bagaglio ingombrante d’una falsa coltura, rafforzata negli ozi dei cenacoli dove è sempre facile esporre a parole il frutto del proprio ingegno.
Carlo Siviero 




Alcune delle opere esposte alla Mostra


Francesco De Nicola: "La Venere Pensosa"

Francesco De Nicola: "La lettura in salotto"


Francesco De Nicola: "L'offerta"



Francesco De Nicola: "Avvio alla maternità"



Francesco De Nicola: "Testa di fanciulla" (bianco nero)





Francesco De Nicola: "Allo specchio"





Francesco De Nicola: "Il pensiero del mattino"




Francesco De Nicola: "Riposo"




Francesco De Nicola: "Nudo femminile di scorcio"




Francesco De Nicola: "Mezza figura femminile" (disegno)






Francesco De Nicola: "La collana"



Francesco De Nicola: "Dopo il bagno" (disegno)



Francesco De Nicola: "Siesta"






Francesco De Nicola: "Il profumo"






Francesco De Nicola: "L'attesa"






Francesco De Nicola: "La toilette"





Francesco De Nicola: "Dopo la lettura"





Francesco De Nicola: "La fumatrice"






Francesco De Nicola: "Mezza figura femminile" (disegno)





Francesco De Nicola: "La lettrice"





Francesco De Nicola: "Testa di popolana"





Francesco De Nicola: "La studentessa"