Luigi De Nicola

Luigi De Nicola nasce a Napoli il 23 ottobre 1922. Terzogenito di Francesco De Nicola e di Maria Tauro.

I suoi studi si orientano quasi subito verso discipline artistiche. Eredita dal padre il dono della genialità pittorica e figurativa fino al raggiungimento della Laurea in Architettura in data 20 maggio 1951. Inizialmente collabora con lo Studio dell'Arch. Carlo Cocchia alla realizzazione di importanti opere urbane come lo Stadio S.Paolo di Napoli e nella stessa zona flegrea, alla realizzazione della Mostra d'Oltremare e del Palazzetto dello Sport. Tantissime le realizzazioni di ville e centri turistici lungo il litorale Domizio e Vesuviano. Tra l’altro arredatore di interni grazie al suo stile sempre proiettato a stili classici e moderni. Tanti i suoi disegni a matita e tempera che il più delle volte riproducono dal vivo bucolici paesaggi delle pinete vesuviane, in particolare quelle che circondano la ridente cittadina di Torre del Greco alla quale lui è molto legato. Nella sua produzione artistica anche tante riproduzioni di opere di suo padre e, Nature morte, ritratti dei componenti della sua famiglia. Anche i suoi olii hanno particolare successo alle Mostre a cui prende parte a titolo di simpatizzante.
Amante della vita, esuberante e creativo, grande appassionato di musica, arte e della natura, trasmette attraverso i suoi lavori la sua predilezione verso il bello e il gusto raffinato nelle scelte dei soggetti da ritrarre nei suoi componimenti.


Il 19 marzo 1955 sposa Maria Palomba, insegnante di Lettere e Storia presso l'istituto Professionale "Salvator Rosa" di Napoli, figlia dell'illustre Sindaco di Torre del Greco, Luigi Palomba (Torre del Greco, 1867 - 1931) medico e Assessore al Comune di Napoli. L'adorata moglie Maria, muore a Napoli il 23 febbraio 2005. Da lei ha due figli, Pierfrancesco e Claudio.
Dopo una vita trascorsa tra l'insegnamento di materie artistiche e la famiglia, Luigi De Nicola muore a Napoli l'11 settembre 1988, lasciando al mondo una forte testimonianza della sua esistenza molto movimentata ma sicuramente ricca di emozioni. Nello stesso anno nasce il suo primo nipotino, Francesco che eredita il nome dell' illustre bisnonno.
Le spoglie di Luigi e Maria Palomba sono tumulate nella cappella della Famiglia Palomba nell'Arciconfraternita di S.Michele nel cimitero di Torre del Greco.

Cogliamo l'occasione per dedicare a lui e alle sue composizioni artistiche, questo spazio nel blog che vuole ricordare il suo più illustre Genitore.


Il figlio Luigi De Nicola ritrae il padre Francesco durante una pausa di riposo. (13 febbraio 1949) In alto a destra suo padre scrive questa frase: "Come mi ha visto mio figlio".



Opere di Luigi De Nicola


Natura morta



Colle di Sant'Alfonso (1965) - Torre del Greco (Na)



Casa colonica (1965) in Loc. S.Maria la Bruna



Natura morta



Ritratto del figlio Claudio all'età di 10 anni (4 luglio 1969)


Ritratto del figlio Claudio all'età di 7 anni (4 luglio 1966)


 Natura morta



"Il torrione" in Vico Ponte della Gatta (1966) - Torre del Greco (Na)



Barche



La Lavandaia



La Pineta di Cappella Bianchini (1960) in loc. S.Maria la Bruna




Casa colonica (1965) in Loc. S.Maria la Bruna






Verso il Vesuvio (1958) - Torre del Greco (Na)



La cartolina



Via Cappella Nuova (1962) Loc. S.Maria la Bruna



Casa colonica (1965) in Loc. S.Maria la Bruna



Via per S.Antonio (1959) - Torre del Greco (Na)



Casa colonica (1960) in Loc. G.Leopardi



Villa Luigi Palomba (1955) in Loc. Sant'Antonio



Villa Luigi Palomba nel 1955 locata in Via Nazionale 101, frazione di Sant'Antonio in Torre del Greco (Na)
L’edificio risaliva al 1742 ed era stato edificato dal marchese del Gallo. Le modanature ed i fregi fastosi della facciata, concentrati maggiormente intorno alle aperture, avevano questa caratteristica: non erano mai uguali. Tutte le decorazioni a stucco delle cimase, dei capitelli, degli architravi erano diversi gli uni dagli altri e solo l’osservazione attenta e minuziosa faceva scoprire questa voluta acrobazia decorativa eseguita in modo così perfetto, da sfuggire perfino agli allievi della facoltà di architettura, che la riprodussero a scopo di studio. O forse accorgendosi del trucco, non lo riprodussero per “spicciarsi” più presto. Ma la parte più preziosa dell’edificio era la scala d’accesso ai piani superiori. Era alternata dallo scalone centrale con le due rampe laterali e terminava con la copertura a padiglione, il tutto decorato con stucchi finissimi. 
Questa fu la dimora della moglie Maria Palomba che l'artista sposò a Napoli il 19 marzo 1955. Da allora il De Nicola, innammorato di questi incantevoli posti immersi tra il Vesuvio e il mare cristallino, riprese con la sua matita angoli caratteristici di questa lussureggiante terra. 
Al posto di quel magnifico edificio, demolito in una sola notte , sorgono disseminati alla rinfusa degli scatoloni di cemento dall’aria cafona, con le tapparelle sui larghi balconi tavolette con le fioriere … e ‘a luce elettrica p’ ‘a sera.
Raffaele Raimondo, Itinerari Torresi e cronistoria del Vesuvio, edizione La Torre 1977.
 
Villa Luigi Palomba - Caratteristiche del Palazzo


Villa Luigi Palomba - Caratteristiche del Palazzo

Veduta del vestibolo e della scala nobile.
Demolita poco dopo il 1963, in una sola notte.
Sulla facciata recava, nello stemma gentilizio, la data 1742.

Volte, pilastri e rampanti della scala.



Villa Guerra (1966) - Torre del Greco (Na)


 Casa colonica (1965) in Loc. S.Maria la Bruna